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Sostenibilità ambientale nella ricerca biomedica

23 Agosto 2024

Un questionario che ha coinvolto i ricercatori di quattro dipartimenti Unifi 

Sostenibilità ambientale nella ricerca biomedica

La commissione per la Sostenibilità Ambientale nella Ricerca Biomedica (SARBio) ha condotto un’indagine sulla sostenibilità ambientale nella ricerca biomedica Unifi, coinvolgendo attraverso un questionario i ricercatori afferenti ai dipartimenti di Medicina Sperimentale e Clinica (DMSC); Neuroscienze, Psicologia, Area del Farmaco e Salute del Bambino (NEUROFARBA); Scienze Biomediche Sperimentali e Cliniche "Mario Serio" (SBSC) e Scienze della Salute (DSS).

La partecipazione al sondaggio è stata molto elevata, con 236 risposte, corrispondenti a circa il 25% dei ricercatori afferenti ai quattro Dipartimenti.

In base alle risposte fornite, la sensibilità verso il problema dell’impatto ambientale della ricerca è molto sentita: l’87% dei ricercatori dell’area biomedica considera importante la sostenibilità ambientale nel loro lavoro quotidiano in laboratorio e l’83% pensa che apportare modifiche all’attività in laboratorio possa fare la differenza per la sostenibilità ambientale (pratiche di riciclo, gestione responsabile dei rifiuti, riduzione degli sprechi di consumabili).

Il 71% degli intervistati vorrebbe fare di più per ridurre l’impatto del proprio lavoro scientifico sull’ambiente e il 41% ha addirittura apportato modifiche alla propria attività di ricerca negli ultimi due anni per ridurre l'impatto ambientale tramite azioni sia giornaliere che nell’ambito della progettazione della ricerca.

Tuttavia, sono emerse preoccupazioni per i costi economici legati all’attuazione di misure per ridurre l’impatto della ricerca. Circa il 33% dei partecipanti ritiene che l’ostacolo tecnico principale al cambiamento delle pratiche di ricerca sia rappresentato dal suo costo ipotetico. Allo stesso tempo, circa il 66% dei partecipanti sarebbero disposti a cambiare le loro pratiche se quelle più sostenibili fossero anche meno costose, indicando l’aspetto finanziario come la principale preoccupazione dei ricercatori.

La maggior parte dei ricercatori che hanno risposto al questionario sottolineano la necessità di informazioni specifiche: oltre l’85% dei partecipanti non ha ricevuto una formazione mirata sulla sostenibilità per il loro ambiente lavorativo e circa il 50% la gradirebbe. È richiesto, inoltre, ancora maggiore impegno da parte dell’Ateneo verso la sostenibilità, con misure strutturali come l’ottimizzazione energetica degli edifici, l’allocazione di fondi e di personale dedicato e il supporto per la formazione specifica.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Commissione SARBio all'indirizzo commissionesostenibilita@sbsc.unifi.it.

 

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