Il 2 febbraio è la giornata mondiale delle zone umide. Lagune, stagni, laghi, paludi, risorgive: sono le wetlands, aree chiave per la biodiversità e, cosa meno nota, anche per la nostra sopravvivenza. E' possibile scoprirle nelle Oasi del WWF grazie all'evento organizzato nell'ambito del progetto promosso dal Centro nazionale per la biodiversità "National Biodiversity Future Center", uno dei cinque centri nazionali dedicati alla ricerca di frontiera di cui l'Università di Firenze è partner.