G7 e la Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile: verso una Charta della Sostenibilità
Aula Prodi, Complesso San Giovanni in Monte
Piazza San Giovanni in Monte 2 - Bologna
Lo sviluppo sostenibile, definito come uno sviluppo che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la capacità delle future generazioni di soddisfare i propri bisogni, costituisce ancora oggi un fondamentale traguardo di equità intergenerazionale e infragenerazionale che allarga l’orizzonte di riferimento delle scelte e fornisce lungimiranza all’azione di governo di tutte le istituzioni, incluse le università. L’agenda 2030 delle Nazioni Unite rappresenta per le Università un piano d’azione per trasformare il mondo, agendo a favore delle Persone, della Pace, del Pianeta, della Prosperità, delle Partnership. Ciò è realisticamente possibile quanto più il valore, la forza comunicativa e ispiratrice degli Sustainable Development Goals (SDGs) entra a far parte del quotidiano, incidendo concretamente sui comportamenti di docenti, personale amministrativo, organi di direzione e controllo all’interno degli atenei.
Numerose università hanno già fatto propri i valori della sostenibilità quali la valorizzazione e la salvaguardia del territorio, il miglioramento del benessere della comunità, lo sviluppo economico basato sulla conoscenza, l’equità sociale e la capacità stessa dei soggetti coinvolti di operare insieme efficacemente per i beni comuni.
Particolarmente rilevante è il ruolo delle università in tema di sostenibilità ambientale. Ogni singola università è luogo di studio e lavoro per centinaia di migliaia di persone, tra studenti, docenti, personale amministrativo, collaboratori esterni; può avere un patrimonio costruito ragguardevole e rappresentare nel territorio uno tra gli agenti più importanti per impatto sui consumi di energia e di risorse naturali, per la gestione dei rifiuti e la produzione di C02. Il tema della sostenibilità ambientale non è più una tra le tante opzioni disponibili, ma è divenuta una necessaria e responsabile strategia di sviluppo nella formazione, nella ricerca, nella terza missione, nell’organizzazione interna.
In ragione del loro enorme potenziale d’influenza sulla sostenibilità ambientale, le università sono chiamate a promuovere nuovi meccanismi di governance, orientando in modo coerente i processi decisionali interni, l’allocazione delle risorse, la riprogettazione organizzativa, il sistema degli incentivi per la didattica e la ricerca, l’accountability verso i territori, i governi nazionali e la comunità internazionale.
Su queste premesse la Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile, RUS in collaborazione con l'Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, dedicherà uno spazio di confronto tra gli atenei italiani per discutere intorno al ruolo delle università nella promozione diretta e indiretta della sostenibilità ambientale.
I temi di discussione che orientano il convegno della Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile riguardano i seguenti aspetti:
- su quali SDGs dell’agenda 2030 dell’ONU, rilevanti per l’ambiente, le università stanno concentrando il loro impegno nelle attività istituzionali relative a formazione, ricerca, terza missione, organizzazione;
- in che modo le università stanno indirizzando le diverse tematiche della sostenibilità ambientale nella definizione dei curricula, dei corsi di studio, compreso il dottorato e l’alta formazione;
- nell’ambito della ricerca scientifica, quali sono le principali direttrici di sviluppo delle comunità accademiche con particolare riguardo alla ricerca multidisciplinare su ambiti distintivi come l’economia circolare e la bioeconomia;
- con riguardo alla terza missione, quali le esperienze in atto di networking tra mondo della ricerca e della formazione, le istituzioni, l'industria e i cittadini per cooperare allo sviluppo sostenibile, alla mitigazione degli impatti ambientali e alla transizione energetica dei territori;
- quali le implicazioni sul piano della misurazione degli impatti degli atenei in relazione ad indicatori internazionali di sostenibilità (es. green metric) e alla definizione di un framework condiviso di reporting di sostenibilità.