Sul sito dell'Asvis, l'Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, è uscito l'editoriale di Enrico Giovannini dal titolo "Tre anni dopo la firma dell’Agenda 2030: Nazioni disunite ma grande mobilitazione della società civile".
Non dobbiamo pensare che il ciclo segnato dal varo degli SDGs e dagli Accordi di Parigi si stia esaurendo. La realtà è complessa e richiede soluzioni multilaterali. È cresciuto l’impegno di persone, imprese, comunità locali per realizzare gli Obiettivi.
Oggi si celebra il terzo anniversario della firma, da parte dei 193 paesi delle Nazioni Unite, dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Si tratta di una celebrazione con un sapore agrodolce. Da un lato, infatti, essa avviene in contemporanea con una delle Assemblee generali dell’Onu con il più alto numero di Capi di Stato e di Governo, ma alla quale non partecipano alcuni “grandi” della Terra, come i leader di Russia e Cina. Dall’altro, organizzazioni della società civile in tutto il mondo ricordano il loro serio impegno per attuare l’Agenda 2030, che sta mobilitando persone, imprese, amministrazioni e comunità locali come mai accaduto nel passato.
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Oltre all'editoriale, si segnalano anche gli altri approfondimenti:
- L’impegno dell’ASviS nell’educazione allo sviluppo sostenibile